Dopo il diploma scientifico, laureatosi in Arti visive e discipline dello spettacolo all’indirizzo di Scenografia e conseguendo successivamente un master in Visual Communication ramo Graphic Design, intraprende la carriera di docente, artista e designer.
17/11/1991
Giuseppe Miccichè
Artista & Designer
Giuseppe Miccichè
17/11/1991
Artista & Designer
Bio
Formazione
🎓 2025, Corso di specializzazione TFA per le attività di sostegno scolastico
📍 Università Kore, Enna
🎓 2019, Master di I livello conseguito con il punteggio di 105/110, con la tesi La didattica, la funzione del docente e l’integrazione degli alunni con BES Bisogni Educativi Speciali
📍 Accademia di belle Arti Fidia, Stefanaconi (VV)
🎓 2017, Diploma di II livello conseguito con il punteggio di 110 e Lode/110, menzione speciale e dignità di stampa alla tesi Arte & Design
📍 Accademia di belle Arti Michelangelo, Agrigento
🎓 2015, Corso di specializzazione in Visual Communication – Graphic Design conseguito con il punteggio di 26/30
📍 IED Istituto Europeo di Design, Roma
🎓 2010, Diploma di maturità scientifica conseguito con il punteggio di 75/100
📍 Liceo Scientifico Leonardo da Vinci, Agrigento
Esperienze lavorative
💼 Dal 2021, Docente di sostegno
📍 Istituto Omnicomprensivo Europeo Statale, Arconate (MI)
💼 2020, Scenografo nel laboratorio di Riuso creativo per la riqualifica del territorio di Fontanelle in collaborazione con l’I.C. Anna Frank
📍 Fontanelle (AG)
💼 2019, Art director dell’evento X-MAS EXPO
📍 S. Elisabetta (AG)
💼 2018, Docente di discipline plastiche
📍 Liceo Artistico Michelangelo Merisi Caravaggio, Agrigento
💼 2016, Grafico e tipografo
📍 La nuova copisteria, Viale delle scienze, Palermo
Mostre
🎨 2023, Mostra personale Pacem in Terris
📍 Biblioteca Lucchesiana, Agrigento
🎨 2022, Allestimento scenografico e mostra cinematografica The wHELLcome trilogy
📍 Necropoli Keli, S. Elisabetta (AG)
🎨 2021, Mostra collettiva organizzata dalla Fondazione Cea in occasione della presentazione del Catalogo dell’Arte Moderna Mondadori
📍 Sala Aletti, Villaggio Barona, Milano
🎨 2020, Mostra collettiva Premio Michele Cea
📍 Alzaia Naviglio Pavese 16, Milano
🎨 2020, Installazione di Vox Populi
📍 Piazza San Carlo, S.Elisabetta (AG)
🎨 2019, Mostra personale #Prigionesilenziosa
📍 YARD44, Favara (AG)
🎨 2015, Grafico e videomaker per la mostra Agrigentérotique
📍 FARM CULTURAL PARK, Favara (AG)
Premiazioni
🏆 2023, Safer Internet Day: Concorso Un Nodo Blu, Milano Ovest
Primo premio con la foto Illusione in collab. con la Scuola secondaria di Primo grado Manzoni
🏆 2021, U(n)Perfect Hack Hackathon regionale, Lombardia
Primo premio con il cortometraggio Il vuoto uccide in collab. con il Liceo d’Arconate e d’Europa 👉 vai al video 👉 MilanoToday
🏆 2020, Premio Michele Cea, Milano
Primo premio con l’opera #Prigionesilenziosa3 👉 vai al servizio
Filosofia e psicologia dell'opera
Dopo iniziali tendenze realiste e surrealiste, influenzato principalmente dall’opera di HOPPER e MAGRITTE, segue un periodo in cui la scenografia diventa l’oggetto dialettico di riferimento. Stregato dalla presenza in scena di strutture trascendenti presenti nel cinema di CARPENTER e CRONENBERG, eredita una visione cruda, corrotta e mutante della realtà.
La consapevolezza di una SOCIETÀ EGOISTA E DISGREGATA scatena composizioni complesse – spesso in forma allegorica – che affrontano tematiche di natura esistenziale, sociale e ambientale. Lo stimolo artistico nasce dunque dal confronto tra due macroaree che definisce antitetiche ma che ritiene interdipendenti e complementari tra loro: alienato e società, vittima e carnefice, ragione e sentimento, illusione e realtà, uomo e ambiente, naturale ed artificiale… Il processo che determina l’estetica dell’opera è il risultato della mescolanza tra essi, caratteristica della sua tecnica espressiva è il connubio tra elementi eterogenei che danno vita a STRUTTURE IBRIDE, emblematica in questo caso è wHELLcome to Amazzonia.
Sintetizza ogni tematica in esame attraverso una serie di opere che ”decostruiscono” l’argomento in modo da coglierne più ramificazioni possibili. Combina argilla con legno, gesso con plastica, ferro con tessuti, tela con carta e modella qualsiasi elemento che possa tradurre materialmente il pensiero. Studia TITOLI ANTINOMICI per le opere in modo da svelare il rapporto causa effetto che ha stimolato l’idea: #Prigionesilenziosa3 è la rappresentazione di un urlo, ma l’opera non emette alcun suono. Imprescindibile, in ogni mostra, è la cura scrupolosa della SCENOGRAFIA.
L’obiettivo finale del suo percorso consiste nell’estrapolare le criticità della vita e di riassumerle attraverso la personale concezione ed estetica artistica.